I Giardini Botanici di Auburn

I Giardini Botanici di Auburn

L’Australia è un paese caratterizzato dalla natura selvaggia della quale abbiamo già parlato e parleremo ancora in futuro. I parchi nazionali con le loro immense distese, la meravigliosa costa con isole stupende che sono “accarezzate” dalla spettacolare Grande Barriera Corallina, sono solo alcuni degli esempi che si possono fare al riguardo.

Sydney, con i suoi quasi 5 milioni di abitanti è la città più popolosa ma, pur avendo ovviamente i connotati della metropoli, è molto “vivibile” grazie anche e soprattutto alla sua posizione geografica sul mare che le permette di annoverare il più grande porto naturale del mondo, Port Jackson, e oltre 70 spiagge fra le quali la famosa Bondi beach.

Ma oltre alle attrazioni menzionate nelle guide turistiche internazionali, come ad esempio la Opera House e l’Harbour Bridge, Sydney riserva delle piacevoli sorprese proprio in aree/quartieri poco conosciuti e, quindi, poco frequentati dai turisti come il quartiere di Auburn.

Auburn infatti è situato a circa 18 chilometri dal centro della città ed è prevalentemente abitato da turchi e libanesi ed ha dei giardini botanici molto belli nei quali ogni anno alla fine di Agosto si tiene il Festival dei Ciliegi in Fiore.

E’ sufficiente superare l’ingresso dei giardini per ritrovarsi in un ambiente che ha poco a che vedere con la pur bella metropoli di Sidney, sembra piuttosto che il “teletrasporto” della astronave Enterprise abbia in un attimo catapultato i visitatori in Giappone…

Nel periodo del festival ovviamente i ciliegi sono in fiore e per chi riesce a trovarsi nel posto giusto al momento giusto è una esperienza a dir poco spettacolare il passeggiare mentre l’accattivante rosa dei fiori sembra massaggiare gli occhi….

La zona dei ciliegi ha anche un “arredamento” in stile con laghetti, ponticelli, archi e piccole costruzioni in legno che danno realmente ai visitatori la sensazione di trovarsi nel centro di Tokyo e non nel centro di Sydney!

Ma questi suggestivi giardini, oltre alla parte “giapponese”, hanno anche una parte “australiana” nella quale si trova la “reflection pool” ed altri piccoli laghetti circondati dalla foresta pluviale australiana, zona nella quale è facile incontrare simpatiche e “rumorose” oche in giro per il sottobosco, oltre a imponenti pavoni verde e blu, anatre, tacchini selvatici ed Ibis.

Sembra che il piccolo/grande segreto dell’ottimo stato di questi giardini non sia solo la ottima e scrupolosa manutenzione ma anche il fatto che il comune di Auburn abbia scelto di non fare nulla per fare conoscere questo piccolo paradiso allo scopo di poterlo così preservare al meglio lontano dai grandi flussi turistici internazionali…

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I L   V I D E O

 

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