Da Costa Paradiso a Capo Testa, esplorando la Sardegna
Scritto da Norma Ricaldone, special guest writer
Circa 40 km di strada separano Costa Paradiso da Capo Testa ed in questo tratto si trovano alcune delle più belle spiagge della Gallura.
Tutte diverse, ognuna con la sue caratteristiche e la sua personalità, facilmente accessibili o raggiungibili con percorsi impegnativi, queste spiagge hanno però una caratteristica in comune, sono tutte bellissime.
Percorriamo virtualmente questo tratto di costa partendo da Costa Paradiso.
La prima spiaggia che troviamo è “Li Cossi”.
Spiaggia di Li Cossi, panoramica
Una spiaggia particolare, acque fresche e limpidissime, sabbia fine, circondata dai monti e con un fiume alle spalle.
Per andare a Li Cossi, occorre entrare nel territorio della Costa Paradiso, un complesso turistico con appartamenti, negozi e ristoranti.
Lasciata la macchina al parcheggio si percorre un camminamento che in circa un quarto d’ora porta alla spiaggia di Li Cossi, la strada è agevole e non impegnativa ed offre uno splendido panorama.
L’arrivo alla spiaggia stupisce, il panorama mozzafiato lascia realmente senza respiro, si vede prima il fiume che sfocia con le sue acque verdi e salmastre e poi la spiaggia.
La spiaggia è molto bella, acque limpide, fresche, sabbia sottile ma non troppo, il posto ideale per rilassarsi, fare snorkeling e godersi il sole estivo.
Restando sempre all’interno di Costa Paradiso, un’altra bella spiaggia è “Le Sorgenti”.
Il mare si raggiunge dalle ampie terrazze di sabbia vicino al parcheggio, attraverso comode gradinate fino agli scogli sottostanti che emergono in un mare veramente cristallino.
A circa 10 km da Costa Paradiso troviamo “Cala Sarraina”, una spiaggia immersa nella natura dove si può sempre trovare un angolo appartato.
A circa 10 km da Costa Paradiso troviamo “Cala Sarraina”, una spiaggia immersa nella natura dove si può sempre trovare un angolo appartato.
Tanti sentieri facilmente praticabili partono dalla spiaggia, si cammina tra campi sterminati e rocce sagomate dal vento.
Una spiaggia con una doppia anima, selvaggia e solitaria ma anche mondana e vacanziera grazie al ristorante ed al bar che si trovano sulla spiaggia principale.
Una spiaggia completa sotto ogni punto di vista.
Proseguendo verso Capo Testa troviamo la spiaggia di Naracu Nieddu (nuraghe nero).
Una strada sterrata piuttosto accidentata porta ad un parcheggio dal quale, attraverso pini e ginepri, con una passeggiata abbastanza impegnativa, in 15 minuti si arriva all’enorme spiaggia di rena bianca con sfumature rosa.
La passeggiata è veramente piacevole, il panorama cambia ad ogni svolta del sentiero e all’improvviso appare il fiume che termina contro le dune che circondano il mare.
I colori sono meravigliosi, il verde della vegetazione, il bianco abbagliante della spiaggia e sullo sfondo l’azzurro del mare.
Ecco la spiaggia, immensa, tanto grande da sembrare deserta anche nei giorni di punta.
Andando verso sinistra la spiaggia, prevalentemente sabbiosa, si unisce all’altrettanto celebre spiaggia di Lu Littaroni.
A destra, andando verso il promontorio di Monte Russu, la spiaggia alterna zone rocciose e sabbiose.
Una spiaggia veramente incantevole dove passare ore piacevoli cullati dal rumore del mare e del vento.
Proseguendo si arriva a Capo Testa, penisola collegata alla terraferma da una strada lungo la quale si estendono due spiagge sabbiose, Rena di Levante e Rena di Ponente.
La strada prosegue fino a terminare davanti alla passeggiata che porta al faro.
Numerose calette si trovano nelle vicinanze, sono tutte raggiungibili con sentieri scoscesi ma se ci si avventura, si scoprono angoli meravigliosi.
Dal faro partono sentieri che portano ad altre cale.
Da qui la Corsica è vicina, sembra quasi di poter toccare le bianche falesie di Bonifacio.
Natura incontaminata e mare di un incredibile colore verde sono le caratteristiche di questa zona.
E qui siamo solo all’inizio, il faro è il punto di partenza per tante escursioni; si può scegliere fra innumerevoli sentieri ed uno di questi porta in un luogo particolare, magico, fuori dal tempo, la Valle della Luna.
Rocce scolpite dal vento, natura selvaggia, qui vive da più di 60 anni una comunità di Hippies nel rispetto dell’ambiente dal quale ricava il sostentamento.