Songkran, il capodanno bagnato

Aprile 9, 2018By The Golden ScopePosted in Viaggi

Ogni anno in Thailandia, fra il 13 e il 16 aprile, si festeggia il capodanno.

E’ principalmente una festa religiosa, chiamata Songkran, che segna l’inizio dell’anno buddistha ma per molti ha oramai assunto un senso diverso, più moderno e festaiolo.

La tradizione prevede che si facciano offerte nei templi bagnando con schizzi di acqua le immagini/statue del Buddha o immergendole nell’acqua stessa per riceverne una benedizione.

Simbolicamente bisogna anche lavare tutte le abitazioni e, quindi, le cattive azioni dell’anno passato.

Ma oggi la ricorrenza è più conosciuta, in particolare dagli occidentali, come il Festival dell’Acqua, dei giorni durante i quali le temperature, che sfiorano i 40°, sono mitigate da migliaia di litri di acqua che arriva da tutte le parti e bagna tutto e tutti.

Infatti le strade cittadine di tutta la nazione si riempiono di giovani armati di pistole ad acqua che spruzzano chiunque capiti loro a tiro. Indubbiamente un ottimo rimedio contro la calura…

Trovarsi in quell’area vuol dire essere coinvolti in una sorta di follia collettiva poiché, oltre alle normali secchiate di acqua, spesso si viene investiti da acqua mischiata con farina o inchiostro indelebile, secchiate di ghiaccio o addirittura getti di acqua provenienti direttamente dalle proboscidi degli elefanti!

Inoltre è facile imbattersi nei festeggiamenti, o meglio nelle “prove idriche”, anche qualche giorno prima dell’inizio ufficiale dei festeggiamenti per cui bisogna prenderla con filosofia e comprensione per le tradizioni locali…

Restare asciutti diventa praticamente impossibile, a meno che non si decida di chiudersi in casa o in albergo ma in effetti perché si dovrebbe? Basta mettersi abiti pratici ed armarsi di pistole ad acqua e buonumore per partecipare alla più grande battaglia d’acqua del mondo… ed il divertimento è assicurato!