In vacanza al Parco Coppo di Gubbio
Dopo un anno di intenso lavoro eravamo alla ricerca di una località tranquilla dove potere trascorrere in totale relax, lontano dalla pazza folla, una vacanza rigenerante… Durante una breve quanto fortunata ricerca sul web ci siamo “imbattuti” nel sito di un agriturismo situato nel Parco Coppo di Gubbio, una splendida oasi naturale fino ad allora totalmente sconosciuta per noi ma che ci è rimasta nel cuore…
Tutta l’Umbria è un affascinante mix di natura e storia, dalla mistica Assisi dolcemente adagiata sulla collina che sembra lì apposta per “sostenere” il suo centro abitato ad essa “aggrappato” alla impareggiabile Gubbio, situata ad una altitudine di circa 500 metri con il suo centro storico che rappresenta una delle più belle perle medievali del nostro paese.
Ed è proprio alle spalle del Monte Ingino, che domina Gubbio con il Santuario del Patrono S. Ubaldo dal quale si gode di uno spettacolare panorama, che dopo avere attraversato in auto la imponente Gola del Bottaccione ci siamo addentrati nel Parco Coppo per raggiungere la nostra destinazione finale: l’agriturismo Il Principe Contadino, gestito personalmente dal proprietario Cesare Bedini, una persona squisitamente gentile ed accogliente non perché ha studiato il relativo manuale sul come interagire con gli ospiti ma bensì perché quella è la sua vera natura…
Il primo impatto è assolutamente entusiasmante per la bellezza del posto, una antica casa di contadini perfettamente ristrutturata con delle camere ampie dai soffitti con le travi in legno di una volta… Ma quello che ci ha dato un senso di appagamento totale, perché era esattamente quello che cercavamo, era il contesto… Guardandosi intorno si vedeva solo ed esclusivamente una natura lussureggiante fatta prevalentemente di boschi!
Sono tanti, anche troppi gli aspetti che potremmo raccontarvi e descrivervi riguardo questo angolo di paradiso per cui ne scegliamo due a nostro parere significativi che, insieme alle immagini, speriamo vi diano una concreta idea di quello che può essere una vacanza in questa località…
Entrambi gli aspetti ruotano intorno alla finestra della nostra camera ed il primo riguarda il vasto appezzamento di terra, coltivato ad erba medica e circondato da alberi, sul quale affacciavamo. Durante il giorno il canto delle cicale e durante la notte quello dei grilli erano la voce della natura che ci coccolava ma la vera magia si manifestò al mattino del secondo giorno: la distesa di erba medica brulicava di farfalle bianche che sembravano giocare a rimpiattino fra di loro lasciandosi accarezzare dal sole che stava sorgendo ed al limite della coltivazione, appena usciti dal bosco che la circondava, abbiamo visto 3 tenerissimi caprioli che sembravano provenire da un film della Walt Disney… madre natura non finisce mai di sorprenderci!
Il secondo aspetto riguarda il Monte d’Ansciano che domina lo scenario che vi ho appena descritto. Il suo crinale è un po’ brullo e roccioso ed avevamo notato due puntini (data la distanza e la mancanza di un binocolo) bianchi ed uno marrone che dall’alba al tramonto si muovevano su di esso. Incuriositi abbiamo chiesto a Cesare Bedini ed abbiamo scoperto che erano tre cavalli che il proprietario lasciava completamente liberi in quella area. Abbiamo quindi organizzato una escursione di gruppo che ci ha portato sulla cima del monte e quando ci siamo trovati di fronte i tre cavalli che, sullo sfondo del cielo azzurro, giocavano fra di loro e poi gradatamente si sono avvicinati incuriositi, il nostro pensiero è stato: questo è uno di quei momenti indimenticabili della vita ed infatti abbiamo passeggiato per diversi minuti in compagnia dei nostri tre nuovi amici riuscendo a realizzare anche alcune foto di “gruppo”, un gruppo misto composto da umani ed equini…
Come avrete capito, è stata una vacanza indimenticabile durante la quale siamo anche stati molto bene con gli altri simpatici ospiti dell’agriturismo Il Principe Contadino, 4 famiglie provenienti da Roma, Varese e Pordenone con le quali siamo rimasti in contatto ma, senza nulla togliere a loro che speriamo di rivedere presto, il nostro cuore è rimasto sulla cima del Monte d’Ansciano dove siamo sicuri che in questo momento i nostri tre amici equini, il cavallo marrone e gli altri due bianchi, si staranno godendo il panorama brucando l’erba e giocando a rincorrersi con le criniere al vento…
Grazie Cesare per la tua ospitalità unica e a presto!
I L V I D E O
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