La “città libera” di Christiania
Recentemente The Golden Scope, che come voi tutti ama andare spesso alla scoperta di nuovi luoghi inusuali e poco conosciuti, vi ha mostrato 2 fra le “nazioni” più piccole del mondo e cioè il Principato di Seborga che si trova in Italia e l’isola/stato di Dominica che si trova nei Caraibi.
Oggi siamo ritornati in Europa e più precisamente in Danimarca o, meglio, nel Regno di Danimarca. Un paese moderno con una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti che, oltre alle sue località storiche e a quelle naturali nasconde proprio nel cuore della bella capitale Copenaghen una interessante sorpresa…
Fondata nel 1971 da un gruppo di hippie e di artisti, la “città libera” di Christiania è in realtà un quartiere molto particolare che conta circa un migliaio di abitanti e che, dopo diversi anni di contrasti con il governo danese, è stata da quest’ultimo riconosciuta ufficialmente divenendo una delle principali attrazioni turistiche di Copenaghen.
Questa comunità autogovernata viene comunemente indicata come “free-town”, città libera, perché il governo nazionale le ha concesso una sorta di autonomia “semi-legale” e quindi a Christiania non esistono leggi e non si pagano le tasse, una specie di porto franco…
Tutto ciò ha dato luogo a diversi gruppi di artigiani che vendono direttamente gli oggetti da loro prodotti nei negozietti della città libera facendo la gioia dei turisti ma anche degli abitanti della capitale che spesso passeggiano nelle strade fiancheggiate da costruzioni multicolori grazie ai murales degli artisti locali.
Agli inizi Christiania veniva identificato come un luogo malfamato dove circolava liberamente la droga ma col tempo la comunità è riuscita a dimostrare con i fatti che, come accade in altri paesi dell’Europa del nord come l’Olanda, sono di libero uso solo le droghe leggere mentre sono assolutamente proibite e bandite quelle pesanti.
Quando si entra nella città libera si avverte immediatamente il contrasto con gli eleganti quartieri residenziali che la circondano e ci si sente proiettati in un’altra dimensione… le auto sono bandite, si utilizza solo la bicicletta e già solo questo aspetto la dice lunga sulla particolarità di questo luogo che incuriosisce tutti coloro che visitano Copenaghen.
Il principio fondamentale sul quale si basa questa comunità unica è quella della proprietà collettiva del quartiere autogestito, quindi, dalla sua “popolazione” di circa 1.000 persone che, fin dalla nascita negli anni ’70, è costituita da artigiani e artisti che traggono ispirazione per le loro creazioni da un ambiente fuori da qualsiasi schema cittadino, da una atmosfera quasi surreale che in Europa si trova solo nella città libera di Christiania, l’ultimo grande collettivo hippy del mondo…
I L V I D E O
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